La storia di Giona è un racconto biblico che narra la disobbedienza del profeta Giona all'ordine di Dio di predicare il pentimento alla città di Ninive. Invece di obbedire, Giona fugge in nave verso Tarsis.
Durante il viaggio, una violenta tempesta minaccia l'imbarcazione e i marinai, dopo aver individuato Giona come la causa della tempesta, lo gettano in mare. A questo punto, un grande pesce (spesso erroneamente interpretato come una balena, ma il testo biblico usa la parola "grande pesce" o "mostro marino") lo inghiotte.
Giona rimane nel ventre del pesce per tre giorni e tre notti (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/tre%20giorni%20e%20tre%20notti). Durante questo periodo, si pente e prega Dio.
Dio ascolta la sua preghiera e ordina al pesce di vomitare Giona sulla terraferma. Dopo essere stato liberato (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/liberazione), Giona finalmente obbedisce all'ordine divino e si reca a Ninive per predicare il pentimento.
La storia di Giona e del grande pesce è una metafora (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/metafora) della disobbedienza, del pentimento, della misericordia divina e della missione profetica.
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